25 Aprile, Liberazione d’Italia

Quel giorno di 72 anni fa l’Italia avviò una rivoluzione, che portò alla Liberazione dal regime fascista. I partigiani riuscirono infatti ad avviare una resistenza militare e politica nei confronti del governo fascista e dell’occupazione nazista.

Il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI), mobilitò tutti i corpi partigiani del nord Italia ad attaccare i presidi fascisti e nazisti. Il Comitato prese poi il comando e condannò a morte Benito Mussolini che fu ucciso pochi giorni dopo.

Questo evento ha generato numerose conseguenze fondamentali per l’Italia stessa. Entro il 1° Maggio le maggiori città settentrionali furono liberate, in seguito nascerà la Repubblica Italiana e verrà scritta la Costituzione.

Quest’anno tale occasione verrà celebrata in vari modi in tutta Italia. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parteciperà attivamente all’evento recandosi in vari luoghi celebrativi; a Roma le comunità ebraiche si riuniranno per onorare il loro contributo alla Liberazione e la storia della Resistenza italiana. Infine la maggior parte delle città italiane onorerà questa occasione in modi differenti.

La commemorazione è quindi una passaggio fondamentale per portare in tutti il ricordo di tale evento. Serve a far sì che il passato e la storia ci impediscano di compiere gli stessi errori. Come diceva Cicerone “Historia magistra vitae”, ossia la storia è testimone dei tempi, luce della verità, vita della memoria. In particolare per le generazioni giovani è fondamentale rivivere certi momenti, per rendersene conto a pieno. Ciò sempre al fine di non commettere gli stessi sbagli, e di conservare i valori importanti nella vita e nella società.

 

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