Giornata della Memoria: Villa Sora ricorda le vittime dell’Olocausto

La copertina del film “La mia migliore amica Anne Frank”

Si è svolta lo scorso 27 gennaio presso l’Istituto Salesiano Villa Sora la Giornata della Memoria.

Nella sala del teatro di Villa Sora i ragazzi e le ragazze del biennio dei Licei hanno ascoltato, dalla professoressa Martina Stazi, una descrizione degli atroci fatti avvenuti prima e durante la Seconda Guerra Mondiale.

La Professoressa si è soffermata sulla differenza tra Olocausto e Shoah e sulla descrizione dei campi di concentramento e sterminio.

Ha inoltre evidenziato la disumanità e nefandezza delle leggi razziali.

A seguire è stato proiettato il film “Anne Frank, la mia migliore amica” del regista Ben Sombogaart.

Questo film narra la vera storia dell’amicizia tra Anna Frank e Hannah Goslar. Inizia dal momento in cui i nazisti occupano la loro Amsterdam, durante la Seconda Guerra Mondiale, fino alla straziante riunione delle due amiche in un campo di concentramento.

Andare in giro con la stella di Davide sui vestiti sembrava all’inizio normale per queste ragazze.

Poi, però, gli eventi precipitano in fretta.

Di particolare effetto la scena in cui le due amiche che volevano vedere un film, cosa vietata per gli ebrei, decidono di vederlo comunque nascoste dietro lo schermo.

Molto forte è anche un’altra sequenza, in cui si vede il muro che divide i due campi di concentramento limitrofi dove sono rinchiuse le due amiche. 

Anne Franke aveva certamente subito torture.

Le erano stati tagliati i capelli. Molti lividi ricoprivano il suo corpo. Sembrava, invece, che nel campo, dove era rinchiusa l’altra Hanna, le violenze fossero minori.

Addirittura qui le persone avevano le coperte e potevano richiedere di essere visitate da un medico.

Al termine della visione del film si è aperto un dibattito, in cui sono intervenuti vari alunni e professori e tutti hanno ripudiato questi fatti.

E’ giusto ricordare ogni anno, il 27 gennaio, nella giornata della Memoria, queste atrocità che alcuni uomini hanno inflitto ad altri uomini, colpevoli solo di essere nati da un’etnia diversa.

E’ giusto ricordare ciò che è accaduto per evitare che possa accadere di nuovo!

 

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