La Giornata Mondiale della Croce Rossa
[…] Bisogna ricordare, oggi, quelli di noi che in tutto il mondo sono impegnati sui fronti di crisi e di guerra.
Francesco Rocca, presidente FICR e commissario Croce Rossa Italiana
L’8 Maggio ricorre ogni anno, all’anniversario di Henry Dunant la giornata mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. In onore di questa ricorrenza ogni anno i componenti di ogni corpo di ogni società, nelle piazze, fanno simulazioni di primo soccorso per condividere i comportamenti da attuare mentre si attendono i soccorsi. Ma cos’è questo movimento?
La Croce Rossa è l’organizzazione umanitaria più grande del mondo.
Questa organizzazione è suddivisa in tre movimenti:
- Comitato internazionale della Croce Rossa con sede a Ginevra;
- Federazione internazionale delle società della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa;
- Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa cioè ogni singola società che costituisce la Federazione.
Antefatto della fondazione
Correva l’anno 1859 e l’Italia non era come la conosciamo oggi, anzi ancora non esisteva l’Italia come stato unitario, ma come solo regione geografica.
L’Italia era divisa in più stati.
- Regno di Sardegna e Impero asburgico a nord
- Stato della Chiesa al centro
- Regno delle due Sicilie o regno Borbonico a sud
Però Cavour e Vittorio Emanuele II, rispettivamente Presidente del Consiglio e re del regno di Sardegna (politicamente monarchia costituzionale) erano interessati a creare questo stato unitario e dopo aver preso accordi con Napoleone III (allora sovrano francese) e aver provocato l’impero asburgico si apprestavano a iniziare ad unire l’Italia sotto un unico potere centrale. Fu così che incominciò la seconda guerra d’indipendenza Italiana (la prima era stata persa da Carlo Alberto, padre di Vittorio Emanuele II, anni prima). In questo frangente bellico però c’era un problema: i soccorsi! Lo si notò il 24 Giugno del 1859 quando dopo le battaglie di Solferino e San Martino l’esercito Franco-piemontese e asburgico lasciarono a morire migliaia di soldati a causa della disorganizzazione dei soccorsi. Un uomo di nome Henry Dunant fu testimone di questa disorganizzazione (non delle battaglie) e decise di risolvere il problema creando la Croce Rossa l’8 Agosto 1864.
Inizialmente questa organizzazione era stata creata solo per l’impiego bellico (per curare i soldati feriti), pare evidente che però i volontari si sarebbero trovati sempre a rischio di incursioni da entrambi i fronti. Si decise quindi il 22 Agosto 1864 di ratificare la prima Convenzione di Ginevra.
La Convenzione di Ginevra è il nome di una serie di documenti firmati da diversi stati a tutela delle associazioni umanitarie che si trovano in territori in crisi, ma non solo…
Dal 1949 le numerose convenzioni che si erano aggiunte nel corso degli anni sono state raggruppate in 4 convenzioni: La prima a protezione dei feriti da forze armate di terra. La seconda Con lo scopo di proteggere i feriti e i naufraghi delle forze armate di mare. La terza a difesa dei prigionieri di guerra. La quarta a protezione dei civili.
Dalla prima convenzione le forze armate di un conflitto sono tenute a rispettare ed a proteggere il personale della Croce Rossa, riconosciute per l’emblema con la croce rossa.
È considerato irrispettoso nei confronti dell’emblema, l’abuso del simbolo e l’uso non autorizzato sia in tempo di pace che di guerra.
Oggi infatti la Croce Rossa opera anche in pace, fin dalla prima guerra mondiale, ed in particolare in Italia l’uso di questo stemma è consentito solo a tre componenti.
- Volontari.
- Corpo Militare della Croce Rossa Italiana.
- Infermiere Volontarie.
La particolarità di questa organizzazione sono i sui 7 principi fondamentali su cui si basa:
- Umanità. Lo scopo del personale deve essere sempre quello di alleviare il più possibile le sofferenze degli uomini.
- Imparzialità. I componenti del corpo non devono fare distinzioni discriminatorie nel curare i feriti.
- Neutralità. Il corpo non deve prendere posizioni nella crisi.
- Indipendenza. Le società devono rispettare le leggi del territorio su cui operano, ma devono mantenere l’indipendenza da qualunque ente pubblico.
- Volontarietà. Il soccorso delle persone deve avvenire senza secondi fini: soccorso disinteressato.
- Unità. Ogni società della Croce Rossa deve estendere la sua attività in tutto il territorio in cui è posta, essendo l’unica a operare in quel territorio.
- Universalità. Ogni società ha gli stessi diritti e doveri.
Consigli di lettura: Dunant libro sulle battaglie di Solferino e San Martino