Arrampicata Sportiva alle Nazionali: abbiamo bisogno anche di voi!
Ciò che distingue la nostra scuola rispetto alle altre sono spesso le capacità degli alunni, e la voglia di fare. Un caso specifico ed eclatante è rappresentato dagli sport, che da qualche anno portano villa Sora a livelli di eccellenza nello sport nei campionati scolastici e non. Curioso caso è quello dell’arrampicata sportiva, in cui la scuola decise di investire qualche anno fa attrezzando la palestra B con delle pareti.
Nonostante l’apparente diffidenza verso questo sport che generalmente si incontra, ha preso rapidamente piede e fin dal 2009 la scuola partecipa ai campionato scolastici con ottimi risultati, tanto che alle gare boulder dell’ 11 aprile -che è una disciplina dove si sale fino a 5mt massimo senza l’utilizzo della corda, il che consente movimenti spettacolari e più rari rispetto alla scalata su corda- abbiamo assistito allo spareggio tra tutte e quattro le componenti della categoria delle allieve (la categoria 14-16 anni, Arianna Caruso, Valeria Galli, Chiara Elisa Turno e Giulia Ales) e i due ragazzi della categoria allievi (Leonardo Cleri e Valerio Ottavi) . Quest’anno in particolare la squadra di arrampicata si è qualificata alle nazionali scolastiche, che si terranno a Roma in data ancora da definire, con tutte le categorie (quattro su quattro) ed un medagliere da invidia, anche se già nei due anni precedenti si era riusciti a portare alcuni alunni a questo risultato (due categorie su quatto nel 2011 e tre nel 2012). “Quest’anno abbiamo avuto difficoltà a selezionare le squadre perché il livello generale si è notevolmente alzato“ dice Simone Brustia, che insieme al prof. Ilaqua allena le squadre di arrampicata, a cui ho rivolto alcune domande sull’esito di queste gare. “Il target dell’allenamento è cambiato, perché i primi anni era finalizzato alle gare scolastiche, da quest’anno abbiamo cominciato ad allenarci e partecipare alle fare F.A.S.I. (federazione arrampicata sportiva italiana n.d.r.), ma la cosa che va sottolineata è il carattere necessario per questo sport, la determinazione che si ha, la voglia di arrampicare e l’amore per questo sport. Può essere definito una sintesi della vita, dove a volte non si può rinunciare, devi farti forza e basta, e salire, non hai la possibilità di scendere.“ Quello che io stessa ho riscontrato è la coesione del gruppo, il fatto che ognuno sprona l’altro a fare del meglio, che ognuno si prende la responsabilità sulla vita degli altri, e che insegna ad essere responsabili e professionali, insegna a tirare fuori il carattere e la determinazione che ognuno ha dentro, e fa crescere e prendere una prospettiva diversa sulla vita. Se credete che possa essere esagerato leggere tutto questo in uno sport vi invito a venire a trovarci o almeno a fare il tifo per noi alle gare nazionali.