Cosa

Inauguriamo con questa primo articolo, dal titolo Cosa, la pubblicazione di alcuni versi inediti e una nuova sezione del nostro giornale, dedicata a testi inediti in prosa e/o in versi. Abbiamo deciso di iniziare con una lirica incentrata sul sentimento che muove il mondo: l’amore. Buona lettura.

La lirica è un urlo di dolore, l’eco di un cuore spezzato, il ricordo ormai sfuocato del primo amore.

Cosa

Cosa mi è rimasto di te

Parole appannate sui finestrini

Sussurri più flebili di un respiro

Sei rimasto 

Incastrato nel profondo del cuore

Il primo amore 

Non svanisce facilmente

Rimane

Urla il suo nome

Si sente l’eco di un cuore spezzato

Ti ho amato troppo 

Troppo fino a lasciare il segno

La cicatrice su un cuore

Rimane all’infinito 

Non sei

Ma sei stato

Cosa mi lasci di te

Qualche pensiero rotto

Neanche il tempo per capirti

Neanche il coraggio per parlarti

Mi hai bloccato il cuore 

Lo hai fermato 

E risuoni

Nel profondo

Come un promemoria 

Che ho dimenticato 

Come una promessa che non ho mantenuto

Quella di amarti nonostante tutto

Quindi solo ora ti chiedo

Cosa sei stato?

Un pensiero 

In un mare di lacrime

Anna Screpanti C2A

Continuate a leggerci per rimanere aggiornati sui nuovi testi inediti che saranno da noi pubblicati!

 

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3 risposte

  1. V ha detto:

    Bellissima

     
  2. Anonimo ha detto:

    Parole dolci e malinconiche di un giovane cuore ferito. Emozionante.

     
  3. Anonimo ha detto:

    Stupenda

     

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