GIOVANI E POLITICA

Quanti giovani leggono il giornale mentre fanno colazione o nel tempo libero, quanti prendono una loro posizione tra destra, sinistra, centro o commentano quel che accade nel loro paese o fuori da esso e se ne fanno una propria idea? Giovani e politica, un ossimoro?
La maggioranza non si interessa, chi per poca curiosità, chi per paura del giudizio degli altri perché ci si espone troppo dicendo la propria, ma non dovrebbe esser così. Ognuno deve sentirsi cittadino a tutti gli effetti ed adempiere a diritti e doveri soprattutto appena si compiono i 18 anni, si diventa maggiorenni e quindi si ha il diritto al voto. E’ la facoltà più importante di un cittadino quella di votare, perché significa prender parte ad una decisione per il proprio paese, con il proprio voto si può fare la differenza, perciò è molto importante scegliere con criterio ed informarsi prima di tutto.
La prossima votazione ad esempio sarà il 4 dicembre, per il Referendum.
Molti giovani su questo argomento come su altri scelgono di non interessarsi perché sembra troppo complesso da capire, ma non è così. Anche se in tv i politici, su i giornali i giornalisti usano termini tecnici che non incoraggiano i giovani ad approfondire, è più semplice di quanto si possa pensare comprenderle.
Prendiamo in considerazione il Referendum: molti ragazzi e ragazze questi giorni assistono in tv, su molti programmi che si occupano di politica soprattutto, discussioni accese tra politici che sostengono il “Si” o il “No”, ognuno vuole far capire agli spettatori che sia giusto votare dalla sua parte e si creano degli scontri tra i vari partiti che spesso sfociano solo in discussioni fatte di offese personali e urla: chi vuole chiarirsi le idee così capisce ancora meno, si scoraggia e lascia perdere, è così che crescono gli astensionisti al voto e i cittadini non ottengono quello che realmente vorrebbero.
Il Referendum spiegato in parole semplici è la proposta da parte di Renzi, il presidente del Consiglio, di cambiare la Costituzione, di modificarla in alcune parti. Questo comporterebbe molti cambiamenti sia per i cittadini che per i politici. Sarà una decisione molto importante e con il voto potremo decidere se cambiarla, con il “Sì”, o essere contrari, con il “No”.
Per votare con criterio chi conosce poco la Costituzione dovrà responsabilmente informarsi in merito, leggerla, così da farsi una sua idea su quanto sia giusto modificare alcuni articoli.
Un’altra scelta importante di cui si sta discutendo molto ultimamente, che riguarda cittadini fuori dal nostro paese, è l’ elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti. Anche qui il voto dei cittadini degli U.S.A. è fondamentale: sono candidati Hillary Clinton e Donald Trump. I cittadini che saranno chiamati al voto prima di tutto si dovranno informare su chi siano queste due persone e faranno dei bilanci, dopo di che assisteranno ai loro discorsi per capire con quale dei due pensieri si sentono più affini e chi secondo loro potrà giovare di più agli Stati Uniti. Anche i due candidati si fanno la guerra, come i politici italiani in tv, perché hanno idee ed ambizioni per il paese totalmente opposte ed in cui credono molto e anche qui si può rischiare di far confusione o scoraggiarsi nel voto perché, più che far capire le cose basilari ai cittadini, si insultano.
La scelta del partito da sostenere poi deve esser personale, molti giovani lo scelgono in base a quello che va di moda o che sostengono gli amici, ma invece deve esser una scelta totalmente personale e non condizionata, perché ognuno deve avere una propria testa, un proprio pensiero e se è diverso da quello dei propri amici non bisogna vergognarsene, ma continuare sulla propria strada. In più il voto è segreto, per cui nessuno è costretto a raccontare ad altri qual è la sua scelta o qual è il partito che sostiene, anche per evitare discussioni che comunque non dovrebbero esserci, perché ognuno ha diritto di pensarla a modo suo. Il mondo è bello perché vario, de gustibus non est disputandum dicevano i saggi latini.
Avendo interesse per la politica avremo di conseguenza come studenti anche molto più interesse per la storia, la letteratura, il diritto, la filosofia. Molte materie si collegano con la politica e quando si hanno degli ideali ed una propria posizione, si ha più curiosità anche per le materie scolastiche che racchiudono molti di questi concetti e risultano meno noiose anche le vicende antiche perché si ricollegano all’attualità.
L’importante comunque è sostenere il proprio paese come meglio si crede, farsi una propria idea politica, pensare con il proprio cervello, acculturarsi, avere curiosità, votare, usufruire dei diritti che abbiamo acquisito una volta compiuta la maggiore età, partecipare ed interessarsi all’attualità perché ci siamo dentro ed ognuno può fare la differenza, rendersi utile, lottare per degli ideali, sognare, per il suo bene e dei giovani, dei cittadini, del paese.
Ci sono molti che nella politica fanno solo una piccola escursione, come dilettanti, ed altri che la considerano e tale è per loro, come un accessorio di secondarissima importanza. Ma per me, fin da ragazzo, era la mia carriera, la mia missione.
(Alcide De Gasperi)