Intervista a Giulia Luzi
Giulia Luzi, romana ha 20 anni e al momento interpreta Giulietta in “Romeo e Giulietta Ama e Cambia il Mondo” (produzione David Zard, regia Giuliano Peparini e testi italiani Vincenzo Incenzo) e in quest’intervista racconta il suo percorso e suoi traguardi.Il tuo sogno di cantare come è nato?
Il mio sogno nasce con me. Quando ero ancora piccolina mi piaceva già molto cantare e seguivo il teatro. I miei genitori mi portavano spesso a vedere gli spettacoli che erano in scena a Roma. Lì ho capito che non volevo essere una semplice spettatrice, ma far parte di uno spettacolo. Quando ho saputo delle audizioni per Romeo e Giulietta ho deciso di tentare e poi è andata bene. Il sogno lo sto portando avanti cercando ad ogni replica di dare il meglio, essendo grata a chi mi ha dato questa possibilità.
Quali sogni hai avuto la fortuna di realizzare?
Ho avuto la fortuna di realizzare diversi sogni, anche se sono molto giovane. Ho sperimentato un po’, ho cominciato casualmente con il doppiaggio da bambina e poi sempre casualmente ho cominciato a recitare, mentre il teatro è una mia scelta fortemente voluta.
Quando eri piccola ti aspettavi di raggiungere un traguardo così grande alla tua età?
Questo ruolo di protagonista in “Romeo e Giulietta” è il massimo che in questo momento potevo avere. Speravo di fare uno spettacolo teatrale, ma non mi aspettavo una cosa così grande. Sono capitata nel posto giusto al momento giusto, perché credo che ci voglia molta fortuna, talento… un insieme di cose, anche se mi dispiace dire che il talento solo non basta: bisogna avere comunque una personalità adatta e un po’ di sana ambizione per raggiungere un obiettivo.
Quanto c’ è di Giulia in Giulietta e di Giulietta in Giulia?
C’è molto in comune. Il mio personaggio è molto simile a me per la sua determinazione, per la sua voglia di arrivare ai suoi obiettivi senza dare peso al parere degli altri, per il suo coraggio e per la sua forza. Nel caso di Giulietta lei sceglie il proprio destino con Romeo e di non sposare Paride, cosa che i genitori volevano per lei. Per me è un onore portarla in scena tutte le sere, perché a mio parere è il personaggio teatrale femminile più bello in assoluto.
La tua Giulietta è ispirata a qualcuno?
Io mi sentivo molto simile a Giulietta poi abbiamo lavorato tre mesi senza sosta con il nostro regista e lui mi ha fatto entrare ancora di più nel personaggio e mi ha mostrato tutte le sue sfaccettature. Per me non è stato difficile immedesimarmi in lei perché me ne ero già fatta un’ idea, ho visto molti film sull’ argomento, ho letto dei libri e avevo già studiato il dramma in lingua originale. Non sono arrivata lì completamente impreparata.