Perchè il 31 gennaio si ricorda Don Bosco a Villa Sora
Uno dei giorni più attesi per i salesiani e per i seguaci del carisma di don Bosco è il 31 Gennaio: infatti il 31 Gennaio 1888 Giovanni Bosco moriva a Torino e saliva alla casa del Padre. Nato il 16 agosto del 1815 a Castelnuovo d’Asti, elaborando quello che è passato alla storia con il nome di metodo preventivo, basato sui tre cardini di Fede, Ragione, Amorevolezza, don Bosco ha rivoluzionato la pedagogia del nostro Paese. Fu beatificato da papa Pio XI il 2 Giugno 1929, che lo dichiarò Santo il 1 Aprile del 1934, giorno di Pasqua. Tutti conoscono l’incontro di Don Bosco con Bartolomeo Garelli nella sacrestia della chiesa di San Francesco d’Assisi a Torino, che sarebbe stato solamente il primo di una lunga serie di incontri di preghiera e di gioco con i giovani. La sua passione educativa portò sempre più giovani ad avvicinarsi a lui, tra cui non si può non ricordare Domenico Savio. Ma ancora oggi milioni di giovani in tutto il mondo sono chiamati dal suo carisma a fare un’esperienza di fede, oratorio, cultura. Villa Sora come ogni anno ha deciso di vivere la festa, sospendendo la didattica, e organizzando una mattinata piena di giochi con tutti gli studenti e i professori che la frequentano. I coordinatori delle classi hanno provveduto a portare i ragazzi nei luoghi di sfida: le classi si sono sfidate senza esclusione di colpi. In tarda mattinata dopo essere rientrati nelle proprie aule, ogni classe ha dovuto affrontare il temutissimo QUIZ finale; tutti si sono impegnati al massimo per riuscire a ottenere il titolo di vincitori della festa di don Bosco. In conclusione, si può dire che la giornata è stata come sempre divertente e la prova è stata la felicità che i ragazzi hanno mostrato, felicità che don Bosco, uno dei più grandi amanti dei giovani, non può non avere apprezzato: lo spirito che infuocava il cuore di don Bosco ha riempito in questo giorno il cuore di tutti i suoi giovani.