L’amore dei “The Beatles”
Frascati 30 giugno 2014: L’Istituto Salesiano Villa Sora è invaso dagli “scarafaggi”
La musica, l’arte e le emozioni non passano mai di moda.
Il 30 giugno 2014, vissuto all’insegna di The Beatles Love, sarà sicuramente un ricordo intatto per sempre nella mente e nel cuore dei genitori, dei professori e di tutti coloro che hanno preso parte a questo unico evento nei pressi dell’ Istituto Salesiano “Villa Sora”. L’iniziativa del direttore artistico Tommaso Sbardella ha coinvolto un pubblico e un “cast” numerosissimo: grazie all’impegno di studenti della scuola che hanno spontaneamente scelto di mettere in gioco le loro capacità per comunicare ed esprimersi attraverso le loro passioni, grazie ad una band commissionata ed esibitasi presso il parco dell’Istituto esclusivamente dal vivo, unica nel modo di condividere il vasto repertorio dei The Beatles, famosi in tutti i tempi.
Si sa, non esiste mezzo più diretto ed efficace che sia in grado, come la musica, di abbracciare il cuore….coreografie in gruppo, assoli di canto e danza, scenografie e cura di ogni minimo dettaglio….il risultato non poteva che essere quello che nessuno avrebbe mai immaginato. Istanti come questi sono da cogliere nel loro valore, depurano l’anima, fanno vibrare il cuore e allontanano la mente dalla nostra gabbia quotidiana. Avvicinano un pubblico di tutte le età, perchè portano valori universali: “I Beatles sono dei messia. Sono gli avatar (le incarnazioni divine, gli agenti di Dio) più saggi e potenti che il genere umano abbia mai prodotto… Prototipi di una nuova razza di uomini liberi e gioiosi. Agenti dell’evoluzione inviati da Dio, dotati di misteriosi poteri e in grado di dar vita a una nuova specie di esseri umani” (Timothy Leary dal saggio Thank God For The Beatles, 1968) . The Beatles love ha costituito per i partecipanti diretti all’iniziativa una grande fatica e una grande soddisfazione, per il pubblico un’esperienza irripetibile e per tutti un forte spunto di riflessione su ciò che ci accade di bello o di malvagio intorno, quando siamo attentissimi a camminare veloci, attenti, a ritmo dei nostri orologi, ma con gli occhi realmente chiusi.