Libero Uomo in Libero Stato – Recensione “Free State of Jones”
Free State of Jones
Durante la guerra di secessione americana, un uomo, di nome Newton Knight, decise di ribellarsi al male ormai presente nella vita di tutte le persone della contea di Jones, costrette ad ottenere soprusi da parte delle truppe confederate, e a soffrire la guerra in silenzio. Dopo aver disertato l’esercito, e aver lasciato la sua famiglia nella sua fattoria, fuggirà in una palude, dove al suo interno organizzerà, insieme a un grande gruppo di rifugiati e disertori, una rivolta contro il dominio delle truppe confederate, e cercherà di sconfiggere le disuguaglianze razziali.
“Free State of Jones” raffigura in modo eccezionale la storia americana durante gli anni della triste guerra di secessione, e ci racconta la vera storia della ribellione del contadino Newton Knight contro l’esercito confederato e contro le disuguaglianze razziali, incontrando difficoltà nella sua lotta: dalla negazione del diritto di voto per i neri, alla creazione del Klu Klux Klan.
Grazie a un’ottima sceneggiatura che passa dalla carta allo schermo – specialmente le descrizioni dei protagonisti sono magistrali – le situazioni sembrano veramente reali. I personaggi, nonostante i loro trascorsi, cercheranno di far valere i propri diritti cercando di contrastare le opposizioni, anche se a caro prezzo. Il film ha dalla sua anche la bravura del cast, che comprende attori del calibro di Mattew McConaughey, presente in numerosi film dagli anni 90 ad oggi (“Non aprite quella porta IV” , “Killer Joe”, “Interstellar”), e Gugu Mbatha-Raw, presente in molti film ( “Act of God” e “Zona D’ombra”).
Le ambientazioni sono molto ben strutturate, divise in zone di battaglia, zone di campagna, e piccole contee di fine 800. I costumi d’epoca anche sono molto fedeli al contesto del film, soprattutto per quanto riguarda le tute militari, e gli abiti dei contadini.
Un ottimo motivo per guardare e gradire questo film, è poter vedere una perfetta raffigurazione non solo della vita di Newton Knight, ma anche della situazione popolare all’interno della società americana durante la guerra di secessione – per non parlare del chiaro riferimento al problema del razzismo ancora oggi presente.
Il sogno di un mondo libero per tutti, senza diffidenze su origine, colore e cultura delle genti è ciò che il film ci fa vedere attraverso le esperienze dei protagonisti, rafforzate ancora di più nei momenti in cui Newton Knight impersona le sue idee per la convivenza e il rispetto tra persone in uno stato migliore.
Il detto “Libero uomo in libero stato” riassume tutto ciò che Knight pensa della libertà nei confronti di popolazioni appartenenti a una cultura diversa dalla nostra, senza discriminazioni.
Questo film rappresenta anche tutte quelle persone che, come Newton Knight alla fine dell’800, oggi combattono contro il razzismo e per la libertà, per cercare di assicurare a tutti un pianeta migliore, senza problemi legati alla discriminazione.