Giornata dell’Ex-allievo a “Villa Sora”

        Rincontrarsi dopo anni nel luogo dove le discipline e la disciplina hanno formato personalità differenti, ma toccate dal sistema educativo di Don Bosco, succede ogni anno la terza domenica di maggio quando l’Istituto salesiano “Villa Sora” accoglie gli ex-allievi.
Il 20 maggio scorso la Sala delle Muse si è animata delle voci dei ricordi di collegiali e di ex-allievi più giovani, felici di rincontrarsi e ascoltare i progetti della “Villa Sora” di oggi.
Don Leonardo Petromilli ha condotto la riflessione introduttiva sulla figura dell’ex-allievo, che ha ricordato in tre sfumature.

Il Direttore don Francesco Marcoccio

L’ex-allievo che ricorda, legato ad una aneddotica di ricordi positivi e non.  Quando si era collegiali c’era molta più disciplina: ad ogni ricreazione c’era sempre qualcuno che, non essendosi comportato bene, invece di giocare stava alla colonna negli angoli del cortile. Ma anche ricordi positivi dell’assidua e cordiale presenza dei salesiani, maestri in cattedra e amici in cortile.

L’ex-allievo riconoscente di una scuola esigente che lo ha maturato nella vita, che è fatta anche di impegni e di doveri. Oggi si parla solo di diritti e poco di doveri, ma una scuola non può prescindere anche da questo aspetto. L’ex-allievo riconoscente per una scuola salesiana che educa al senso della vita anche dal punto di vista della fede, il Signore che ascende ci dice che abbiamo non qui una città permanente, ma ne cerchiamo un’altra. Il senso della vita è vissuto sia alla luce della fede che dei valori umani.

Convegno degli ex-allievi in “Sala delle Muse”

L’ex-allievo che testimonia quello che ha maturato a scuola nella professione, nella famiglia, nel rapporto con gli altri: una testimonianza preziosa per giovani di oggi, che sono disorientati senza punti di riferimento in una quotidianità in cui la crisi economica fa più rumore della più profonda crisi di valori e affetti. E’ l’ex-allievo che collabora, avendo compreso che la carta vincente è il progetto educativo di Don Bosco contribuisce perché la scuola salesiana viva. Don Bosco con lungimiranza  ha fondato anche i Cooperatori salesiani, laici che nei limiti della possibilità collaboravano con la comunità di sacerdoti.

E’ sulla complementarietà di salesiani e laici che credono nel sistema educativo di Don Bosco che si fonda la “Villa Sora” di oggi, una scuola che forma seriamente, conduce gli studenti all’acquisizione di competenze e alla formazione spirituale, mettendo sempre al centro la persona.

La celebrazione eucaristica presieduta da Don Leonardo Petromilli

 

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