Lo shintoismo
Lo shintoismo è la più antica religione giapponese, di natura panteistica e politeistica.
L’etimologia del nome richiama i termini cinesi shen (spirito) e to (cammino) ed è traducibile come “via degli spiriti”, via di esseri soprannaturali detti “Kami”. Nello shintoismo non esiste una divinità creatrice di tutto: una coppia di Kami apparve dal Cielo dando origine al Giappone, alla flora, alla fauna, alle persone e ad altri Kami, venerati con preghiere e con offerte al fine di ottenere la loro benevolenza; per placare la loro ira vengono effettuati riti di purificazione. Il più importante rito shintoista e’ il Niinamesi, eseguito dall’imperatore con l’assistenza di sacerdoti uomini e donne, durante il quale vengono offerti agli dei i frutti della mietitura annuale del grano.
Il gruppo di sacerdoti è spesso costituito da soli uomini, come quello che si dedica al reliquiario, una sorta di magazzino a più piani in legno e paglia, architettonicamente munito di linee pure ed essenziali. Essi, detti Jinja, contengono lo spirito dei Kami ed un oggetto nel quale essi risiedono.
Lo shintoismo si evolve in due strade: la prima in funzione imperiale dove si afferma la discendenza divina del clan dominante, la seconda e’ l’origine di un nuovo culto sincretico col buddhismo in cui le divinità si manifestano nelle vesti di quelle shintoiste in segno di rispetto delle tradizioni locali.
Ci sono 4 forme di shintosimo:
-Shintoismo Koshitsu (della casa imperiale);
-Shintosimo Jinja (dei reliquari);
-Shintoismo Shuha (delle sette);
-Shintoismo Minzoku (popolare);
Dall’energia cosmica si sono formate le divinita’ generatrici: in primo luogo Izanagi ed in seguito sua moglie, Izanami. Essi fecero fuoriuscire dal mare le due isole nipponiche ed andarono a consumare su una di esse la loro unione. Izanami morì ustionata dando alla luce Kagutsuchi, il dio del fuoco. Izanagi lo uccise e intraprese un viaggio nell’ oltretomba per far tornare in vita la moglie che nel frattempo era divenuta un demone infernale. Tornato nel mondo terreno Izanagi compì un rito per rimuovere le impurità dell’aldilà, durante il quale dal suo occhio sinistro nacque Amaterasu, la dea del sole, che diede origine alla stirpe imperiale; mentre dall’ occhio sinistro nacque Tsukuyomi, il dio della luna; dal naso Susano’o, il dio del mare e delle tempeste.
Izanagi divise il mondo in tre parti affidando ad Amaterasu la piana celeste, a Tsukuyomi il paese della notte ed a Susano’o la piana del mare. Quest’ultimo per il suo essere violento e dispettoso fu mandato sulla terra nella regione di Izumo dove divenne un artefice del bene poiché salvò una vergine offerta in sacrificio ad un drago (o serpente) a otto teste, uccidendolo. Susano’o inoltre trovò all’ interno del mostro la Kusanagi no Tsurugi (spada Kusanagi) la quale viene tramandata e consegnata all’imperatore al momento dell’incoronazione insieme allo Yata no Kagami (specchio di Yata) e alla Yasaka no Magatama (gemma di Yasaka), tutti simboli di Susano’o e di Amaterasu.