Villa Sora nel territorio: primo classico a Palestrina
Il 29 novembre il primo liceo classico ha effettuato la sua prima uscita, in particolare al Museo Archeologico Nazionale di Palestrina. Attraversare questa struttura ha permesso a noi ragazzi di “toccare con mano” il susseguirsi delle (nostre) civiltà nel tempo. Il Museo di Palestrina infatti si articola su tre piani, dove sono conservati, ordinati per grandi temi, i reperti rinvenuti nell’antica Preneste attraverso i secoli.
La storia di Palestrina su tre piani
Le sale del primo piano ospitano opere relative al culto della dea, mentre al secondo piano abbiamo ammirato diversi oggetti rinvenuti nella necropoli, come specchi decorati con raffinate incisioni raffiguranti miti greci e italici e numerose terracotte votive.
Il terzo piano ospita il famoso mosaico policromo del Nilo, che è una veduta prospettica del paesaggio egiziano durante una esondazione del fiume. L’opera è realizzata da artisti alessandrini intorno alla fine del II secolo a. C. Si tratta di uno dei più importanti mosaici ellenistici conservati al mondo per conservazione, scala cromatica e ricchezza di dettagli.
Il Museo è poi un palazzo rinascimentale affrescato e armonizzato con le strutture preesistenti.
Nell’area archeologica antistante il Museo abbiamo visitato i resti del Santuario della Dea Fortuna Primigenia, formato da ampie terrazze sovrapposte, collegate da rampe e scale. Essa rappresentava un esempio di architettura scenografica dell’Egeo orientale. Ancora oggi è uno dei maggiori esempi di architettura ellenistica in Italia ed è davvero suggestivo passeggiare tra queste rovine che ci fanno apprezzare la nostra storia e il nostro territorio.
Palestrina è davvero una perla della civiltà che siamo stati e che siamo tuttora. Da visitare!