Rapporti tra di noi ai tempi del Covid
I rapporti prima del CoViD-19
Prima del CoViD-19, i rapporti tra amici erano “normali”. Si usciva fuori per fare una passeggiata, si chiacchierava a ricreazione e ci si incontrava virtualmente sulla PlayStation. Ultimamente stiamo diventando sempre più “digitali”, cioè i rapporti si stanno confinando alla solita partita alla PlayStation e magari non si esce più per andare in città o a prendere un gelato. E a scuola le cose non stanno messe meglio. I docenti si lamentano spesso del troppo chiacchiericcio durante le lezioni e le cose peggiorano (anzi peggioravano) di giorno in giorno. Neanche in cambio di un premio si riesce a chiudere la bocca per qualche minuto. Tutto questo prima del CoViD-19.
Arriva il CoViD-19
A dicembre si è iniziato a parlare di questo nuovo virus nato in Cina e noi ci scherzavamo sopra, magari starnutendo dicendo: “Coronavirus!”. Adesso non è più uno scherzo. Oggi 14 aprile, i casi solo in Italia sono oltre 160,000 e nel mondo quasi 2 milioni. Durante i primi di marzo è arrivato il virus in Italia, in una zona della Lombardia. Dopo i primi focolai, il virus si è propagato ovunque in Italia, specialmente in Lombardia. Il 4 marzo è stato l’ultimo giorno di scuola per l’Italia, ed è passato quasi un mese e mezzo dalla chiusura. Adesso i rapporti sono veramente confinati alla partita sulla PlayStation, perché non ci si può vedere. Dopo un lungo periodo fermi a casa, tutti vogliamo uscire fuori di casa, ma non possiamo. Il coronavirus ci ha lasciato con pochissime scelte per vederci. E le scelte per l’intrattenimento coinvolgono tutte uno schermo
Il futuro
Nessuno sa quanto durerà questa pandemia, potrebbe durare fino a giugno, settembre o addirittura fino al 2021. Inoltre è probabile che le scuole riapriranno a settembre, quindi resteremo in quarantena per molto tempo ancora. Ma come possiamo fare per mantenere dei buoni rapporti con gli altri? Purtroppo per ora questo è il solo modo, quindi bisogna regolarsi. Due ore massimo al giorno di PlayStation sono sufficienti e dobbiamo cercare di non esagerare con il tempo passato davanti agli schermi. Non sto dicendo di non giocare con la Play o non guardare il telefono, ma di guardarli con moderazione. Se non siete capaci a limitarvi, fatevi aiutare dai vostri genitori, anche con i controlli parentali. Insieme, possiamo uscire da questa guerra più forti di prima.