Ti amo con un amore che è più dell’amore
Edgar Allan Poe, (nato il 19 gennaio 1809, Boston, Massachusetts, Stati Uniti – morto il 7 ottobre 1849, Baltimora, Maryland), scrittore di racconti, poeta, critico ed editore statunitense famoso per la sua propensione al mistero ed al macabro.
Edgar Allan Poe fu uno dei primi grandi scrittori espressi dalla letteratura americana: fu poeta e critico letterario, ed è ancor oggi popolare in tutto il mondo, soprattutto per i suoi racconti del mistero e del terrore, continuamente ristampati in ogni tipo di edizione.
È possibile amare più dell’amore stesso?
Il concetto di amore è presente in noi fin dall’antichità e rimane indescrivibile come sentimento, nonostante infiniti poeti e letterati vi abbiano analizzato le mille sfaccettature. Dante conclude la sua Commedia con la Visio Dei, la visione di Dio, «l’Amor che move il sole e l’altre stelle».
L’amore è tante cose.
Per gli antichi era una persona vera e propria, cioè Eros, figlio di Afrodite, un fanciullo. L’amore rimane uno dei più grandi interrogativi dell’umanità e la sua percezione varia. Ho scoperto che quasi tutto quello che è stato scritto sull’amore è vero, ha un potere assoluto di alterare inaspettatamente e definire la nostra vita sconvolgendo la nostra concezione di tranquillità.
L’amore ci inebria di una felicità pura, genuina, quasi indefinibile, irrazionale e incontrollabile.
L’amore può anche ferire quasi mortalmente, in un punto che neanche sapevi di avere. Ogni sera ripenserai ed analizzerai cercando di capire dove tu abbia sbagliato e come tu abbia potuto pensare di essere così felice in quel momento. Il primo amore è dirompente e coglie del tutto impreparati. Cambia il nostro agire, il nostro sentire, cambia tutto di noi e noi cambiamo per lui.
Che cosa significa allora per davvero amore?
Questo concetto è espresso alla perfezione dalla Passeggiata di Chagall, un quadro che rende il senso di leggerezza che l’amore concede nel pieno del suo entusiasmo: le mani si intrecciano e si vola insieme a metri da terra, navigando nell’aria.
Anna Screpanti, C1A