Black Friday: storia secolare del fenomeno mondiale
Ormai è normale sentire, prima del mese di natale, di sconti legati al cybermonday ma ancora prima al Black Friday. Ma da dove viene questa tradizione ormai diffusa in tutto il mondo?
Scopriamolo insieme.
Cos’è il Black Friday?
Questa giornata di sconti è strettamente legata alle feste americane, in quanto è il giorno seguente alla festa del Ringraziamento che segna l’inizio dello shopping natalizio.
Il primo Black Friday infatti si festeggia proprio in America nel 1924, ma questo nome accattivante gli verrà attribuito poi nella cittadina di Philadelfia, a causa della mole di traffico che si forma per questa occasione.
Nonostante questa sia la teoria più accreditata riguardante l’etimologia del nome dell’evento, molti pensano che sia stato chiamato in questo modo per i libri contabili dei commercianti che passavano dal colore rosso delle perdite a quello nero dei guadagni.
Qui in Italia, solo recentemente, alcuni rivenditori fisici hanno aderito a questa festa, dato che era più diffusa online a livello internazionale, non festeggiando l’Italia il giorno del Ringraziamento.
Negli store degli USA, invece, proprio a causa della presenza di oggetti scontati in numero limitato, è possibile assistere a vere e proprie ondate di persone che invadono i locali contendendosi la merce scontata; tutto ciò risulta anche in alcuni casi di feriti gravi e non, contando fino al giorno d’oggi 12 morti e 117 feriti.
Nonostante questi numeri, nonostante persone siano morte solo per qualche numero in meno su un cartellino, tutt’ora il Black Friday non registra cali di utenze.
Come funziona?
La maggior parte degli store, soprattutto colossi dell’e-commerce come Amazon e l’ormai meno usato E-bay, iniziano a fare sconti circa 6 giorni prima; mantengono la tradizione però applicando gli sconti più rilevanti durante il Black Friday.
Il lunedì seguente avviene quella che invece potremmo considerare la risposta dei rivenditori di elettronica a quelli più generali, dedicando un intero giorno allo sconto di ogni tipo di dispositivo di questo genere, dagli accessori per rendere smart la propria casa ai computer di ultima generazione.
Sconto mentale
Per quanto sembri affascinante, sarebbe illogico pensare che i rivenditori sia piccoli che più grandi sacrificherebbero i propri guadagni per la felicità dei clienti; il Black Friday perciò riduce per loro questo margine di guadagno riuscendo però ad aumentare le unità vendute e perciò il guadagno del rivenditore in ogni caso.
Inoltre bisognerebbe realizzare che quando si acquista qualcosa non si risparmia, per quanto il prezzo possa essere basso, ma si tratta infatti esclusivamente di una perdita.
Sostanzialmente veniamo coinvolti da questi grandi rivenditori in un gioco psicologico, dove loro si armano di campagne pubblicitarie e pop-up invasivi, mentre noi dobbiamo difenderci con un’ottica critica e supportata da una buona dose di informazione.
Perciò quando rivedrete il prossimo sconto imperdibile di turno speriamo che la lettura di questo articolo vi aiuterà a prendere la decisione giusta.